Di federico su Martedì, 20 Marzo 2018
Categoria: Recensioni

Pat Pik - Slow Down

Poco fa ho ascoltato un nuovo album, Slow Down. Inizio con il dirvi il nome dell'artista: Patrick Pique A.K.A. Pat Pik, musicista francese attivo da circa 4 anni. 

La particolarità di questo progetto è la grazia e la malinconia che l'artista ci trasmette in questo album, in cui la musica ambient classica, la tipica scuola berlinese, una leggera e movimentata Chillout e aggiungerei anche un spruzzo di uno stile prettamente Gregoriano si fondono.

Pat Pik ci propone 13 tracce per una durata complessiva di circa 70 minuti in cui possiamo sentire un mix dei generi citati sopra. Questo mix avviene di traccia in traccia e raramente all'interno di uno stesso brano, ad esempio la prima traccia che ci propone (Welcome Into My World ) ha prettamente uno stile tipico della scuola berlinese, anche se devo ammettere che verso la fine del brano si introduce un pad con sonorità proveniente dell'ambient music per poi portare nel secondo brano (A Plane In The Night) il 'movimento' tipico di una chillout. 

Mi ha stupito enormemente il quarto brano (Patmos) che si apre con un coro in stile epic-gregoriano, ma ancora più strabiliante è stato il cambiamento che Pat Pik poi esegue in questa traccia così particolare! Cambiamento che non voglio assolutamente rovinarvi! Veramente inaspettato e piacevole. 

Trovo questo lavoro un processo creativo davvero interessate, inizialmente si presenta in un modo per poi trasformarsi totalmente in qualcosa di diverso ma estremamente piacevole.  I passaggi di accordi che l'artista ci propone sulla maggior parte delle tracce sono spesso inaspettati e con sonorità riflessive e malinconiche, 

Nel complesso ho trovato questo progetto un pizzico sperimentale, personalmente reputo le 'alchimie' tra i generi un processo sperimentale dedito alla creazione di nuovo genere proprio al carattere compositivo dell'artista. 

Vi lascio il link alla pagina su BandCamp

Messaggi correlati

Rimuovi Commenti