Spesso ascolto la musica davanti al PC scegliendo un album oppure un musicista in particolare, ma questa volta non è andata così ... ho cliccato su play da qualche parte e mentre navigavo (sempre in cerca di musica) sono rimasto incantato da questi suoni ... mi sono fermato e mi sono chiesto: "ma cosa sto ascoltando ..." ho cercato tra le mille pagine aperte del browser cosa stava suonando ed ho trovato Fragile Night.
Cosa mi ha colpito di questo album di William Hoshal? Le sonorità eteree e profonde e l'utilizzo della chitarra in particolare nel quarto brano "Undone/Dark Day".
La sensazione generale che mi ha dato è davvero un viaggio nella notte, avvolto nelle calde risonanze che ci catturano già dal primo brano "From The Edges".
Insomma un bel disco molto piacevole ed intimo di cui consiglio l'acquisto.
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